• COME ALLENARSI IN VACANZA

    Stai per partire per le vacanze e non sai come allenarti per “compensare” le numerose eccezioni gastronomicheche ti concederai durante le ferie? Non è difficile, scopri tutti i consigli per una giusta attività fisica.

    Sei attivo o sedentario?


    La prima cosa da considerare è il tuo livello abituale di attività fisica. Se sei una persona molto attiva durante tutto l’anno, anche un breve periodo di vacanza dall’allenamento ha diversi aspetti positivi. Innanzitutto ti permette di recuperare le energie: svolgere un’attività moderata non può che giovare al nostro corpo e umore.

    Se invece sei una persona pigra e sedentaria, le vacanze potrebbero diventare un’occasione per iniziare a praticare dell’attività fisica. Un’abitudine che poi dovresti mantenere per tutta la stagione!

    Gli sport da praticare in ferie

    Le vacanze, infatti, possono offrire moltissime possibilità di svolgere attività fisica all’aria aperta, sia in solitaria sia in compagnia. Non solo: nei luoghi di villeggiatura spesso c’è la possibilità di provare sport nuovi che permettono di staccare dalla solita routine di allenamento.

    Sia al mare sia in montagna si possono effettuare lunghe passeggiate o giri in bici, soprattutto nelle ore più fresche della giornata.

    E non dimentichiamo gli allenamenti a corpo libero, sessioni di corsa o trekking e (perché no?) la meditazione:ottima per rilassare la mente oltre che il corpo. Per un break completo dallo stress della città.

    Fondamentale nel periodo caldo è l’idratazione, che deve essere sostenuta da un corretta e abbondanteassunzione di sali minerali e liquidi 

    A ogni meta il suo sport

    Ogni meta ha inoltre le sue attività specifiche:

    • Mare/lago. Le spiagge offrono mille occasioni di svolgere attività fisiche per tutti i gusti: beach volleynuoto sia in mare sia in piscina, tennis da spiaggia, svariate tipologie di surf, vela, canoa, ecc.
    • Montagna. Anche la montagna è una miniera di opportunità di fitness: oltre al trekking e all’alpinismo è possibile svolgere arrampicata e mountain bike, canyoning, equitazione, ma anche provare sport come il parapendio o il deltaplano.
  • ACQUA E SPORT

    Il nostro corpo contiene una grande quantità di acqua. Un elemento vitale, tanto che una cellula non adeguatamente idratata invecchia (e muore) prima.

    Scopri perché è importante che tu mantenga un corretto livello di idratazione, soprattutto durante l’attività sportiva.

    Come si accende la sete

    Lo stato di idratazione del nostro corpo è regolato da un complesso meccanismo di sensori e di regolazione che rileva eventuali diminuzioni di acqua nelle cellule e stimola la sete.

    Il meccanismo della sete, però, è messo a dura prova nel caso di attività fisica.

    Quando ti stai allenando la sensazione di sete arriva in ritardo e se la avverti significa che sei già disidratato.

    L’importanza dell’idratazione per gli sportivi

    La disidratazione si verifica quando il corpo perde più acqua di quanta ne assuma.
    In circostanze normali il tuo corpo perde ogni giorno circa 2- 3 litri di acquaDurante l’attività fisica la perdita di liquidi aumenta, fino a raddoppiare nei momenti di massimo sforzo.
    Se non reintegri l’acqua che perdi, puoi soffrire conseguenze di varia intensità:

    • Disidratazione lieve: mal di testa, senso di fatica, sensazione di sonno, letargia
    • Disidratazione grave: sete estrema, assenza di urine, respirazione rapida, confusione, pelle fredda.

    Lo stato di idratazione influisce anche sulla tua prestazione atletica, in modo piuttosto rapido:

    • Una disidratazione dell’1% fa aumentare la temperatura corporea
    • Una disidratazione del 2% riduce visibilmente la performance atletica.

    Sport e idratazione: cosa e quanto bere?

    Sembra banale, ma la prima cosa che devi fare è bere… acqua!

    Bere semplice acqua, infatti, ti aiuta a rimanere idratato. Se però la fatica aumenta, la sola acqua può non bastare e diventa utile un prodotto reidratante specifico.

    Cosa dovrebbe contenere un buon reidratante?

    • Sali minerali, importanti per reintegrare quelli persi con l’attività fisica.
    • Un’adeguata dose di carboidrati, fonte di energia importante in particolare quando l’attività è più intensa

    Meglio evitare il “fai da te”! È utile chiedere al farmacista il prodotto più adatto e seguire una integrazione consapevole assieme a un corretto comportamento alimentare.

    Un’adeguata gestione degli allenamenti e dell’idratazione contribuirà a migliorare la tua performance!

  • CORRERE PER DIMAGRIRE : CONSIGLI UTILI

    2411134_1465380396Quando si decide di rimettersi in forma, oltre alle privazioni alimentari, si pensa a quale attività fisica poter svolgere per bruciare più calorie nel più breve tempo possibile, e spesso la scelta ricade sulla corsa.

    La corsa è un gesto primordiale e naturale per l’animale come per l’uomo, ma per poter correre in modo efficace ed efficiente occorre apprenderne le basi e capire come può effettivamente essere di aiuto per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

    Di seguito verranno elencati alcuni accorgimenti da seguire se si decide di iniziare a correre per dimagrire, ma è da sottolineare che sport + sana e corretta alimentazione sono le basi per un miglioramento della salute e non solo dell’aspetto fisico, sono le fondamenta su cui si poggia lo stile di vita sano, che prevede la cura consapevole di se stessi.

    1. Costanza e regolarità degli allenamenti: sono consigliati 3 allenamenti a settimana a giorni alterni, da segnare anche su un diario di allenamento, per avere un quadro dei progressi in tempi e distanze percorse.
    2. Variare ritmo e intensità della corsa per attivare il metabolismo: interval workout ad alta intensità per bruciare principalmente carboidrati; corsa moderata su lunghe distanze per attivare in particolar modo il catabolismo dei grassi.
    3. Ascoltare il proprio corpo! Oltre a variare il ritmo e l’intensità della corsa, il consiglio è quello di incrementare il passo progressivamente, in base proprio alle reazioni del corpo. Quando non si avverte più l’iniziale sensazione di fatica, è giunto il momento di incrementare.
    4. Non allarmarsi! Chi inizia ad allenarsi perde massa grassa ma aumenta anche la massa magra, quindi a seguito di un’iniziale perdita di peso, la bilancia potrebbe segnare un stazionamento o un’irrisoria variazione del peso, evento del tutto naturale. 1 kg di muscolo occupa meno spazio di un 1 kg di grasso, quindi per occupare più o meno lo spazio di 1 kg di grasso occorre diversa massa muscolare. Quindi, alla corsa sarà necessario abbinare un programma di tonificazione volto ad asciugare e definire la  figura.
    5. Modificare le abitudini alimentari. La sola attività fisica non può da sola far raggiungere l’obiettivo finale, occorre imparare a mangiare anche in base al proprio ritmo di vita.

    Finché la stagione lo consente, si consiglia di allenarsi all’aria aperta poiché:

    • Si respira più aria rispetto ad un ambiente chiuso, sovraffollato con scarso ricircolo d’aria.
    • Ci si distrae guardandosi attorno, questo implica l’abbandono totale dei pensieri quotidiani e si avverte meno anche il senso di fatica.
    • Si rimane a contatto con la natura, che rigenera corpo e mente.
    • I percorsi possono cambiare ogni giorno rendendo cosi l’allenamento vario. I percorsi all’aperto incrementano forza, resistenza, velocità, coordinazione ed equilibrio più di un allenamento su tapis roulant.
    Dott.ssa Chiara Rancan
    Personal Trainer
  • STRESS DA RIENTRO: ANCHE GLI INTEGRATORI AIUTANO

    È risaputo, il rientro dalle ferie estive non è per nulla facile: da ritmi giornalieri blandi, da una quasi totale assenza di pensieri, nonché da una minima presenza di impegni si passa repentinamente alla routine lavorativae ai numerosi doveri quotidiani. Così, oltre all’inevitabile “delusione” per la conclusione della vacanza, che risulta sempre “troppo breve”, il ritorno in città può riservare anche il classico stress da rientro. Questo momento transitorio può tuttavia essere affrontato nel migliore dei modi con i giusti accorgimenti ed alcuni rimedi naturali. Vediamo bene come.

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    5 REGOLE UTILI PER COMBATTERE LO STRESS DA RIENTRO

    E però, va detto che, per contrastare questo stress da rientro, non esiste una regola universale. Ciò nonostante, vi sono alcuni validi accorgimenti che possono permettere di affrontare al meglio tale “problema” se non addirittura di evitarlo.

    1) GRADUALITÀ

    Per attenuare l’impatto del rientro, è bene riprendere tutte le proprie attività nella maniera più graduale possibile, ritagliandosi, di tanto in tanto, piccoli momenti di relax.

    2) STARE ALL’ARIA APERTA

    Per sollevare l’umore, è possibile approfittare degli ultimi week-end di fine estate per trascorrere più tempo all’aria aperta. Va bene anche una semplice camminata al parco in pausa pranzo o una sosta in piscina. La luce del sole è infatti un ottimo alleato per riadattare l’orologio biologico ai nuovi ritmi e al cambio di stagione.

    3) UN PO’ DI SPORT

    Un aiuto contro lo stress da rientro può arrivare anche da un po’ di regolare movimento. Non è necessario essere degli “atleti provetti”, infatti può bastare una camminata al parco o un giro in bicicletta: è stato infatti dimostrato che le endorfine rilasciate dall’organismo a seguito di attività fisica possono influire positivamente anche sul tono dell’umore.

    4) ALIMENTAZIONE CORRETTA

    Un aspetto forse troppo spesso trascurato per contrastare lo stress è l’alimentazione: è importante seguire una dieta sana e bilanciata, ricca di verdure e frutta di stagione, per assicurarsi il giusto apporto di vitamine e sali minerali, fondamentali per contrastare la stanchezza tipica di questo periodo. Sarebbe inoltre benelimitare cibi troppo grassi che appesantiscono il nostro organismo, quali fritti, insaccati e dolci eleborati.

    5) UN BUON RIPOSO
    Per favorire un ritorno sereno alla routine quotidiana è fondamentale concedersi le giuste ore di riposo: sarebbe quindi bene coricarsi la sera ad orari regolari ed evitare di fare troppo tardi, come invece accade frequentemente in vacanza.
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    GLI AIUTI NATURALI PIÙ EFFICACI CONTRO LO STRESS DA RIENTRO

    Oltre a questi opportuni e importanti accorgimenti, è possibile prevenire il cosiddetto stress da rientro anche attraverso l’utilizzo di integratori naturali contenenti piante e nutruitivi come:

    • magnesio e fosforo: in particolare, il primo dei due può regalarci diversi benefici; coinvolto in numerosi processi biologici essenziali per la vita e la salute, il magnesio svolge infatti un ruolo di primaria importanza nella produzione di energia e nell’equilibrio del sistema nervoso;
    • melatonina: se al rientro da un viaggio intercontinentale accusate gli effetti del jat-leg, o anche se semplicemente faticate ad addormentarvi una volta tornati ai mille impegni del quotidiano, la melatonina può essere un utile supporto; la sua assunzione può intatti ridurre il tempo necessario a prendere sonno e a rimettere in sesto il nostro “orologio biologico”;
    • passiflora o valeriana: la sera, per favorire il sonno notturno e la qualità del risposo, è possibile assumere estratti naturali a base di passiflora o valeriana; entrambe queste piante favoriscono infatti il benessere mentale e promuovono il rilassamento in caso di stress;
    • triptofano: se lo stress da rientro incide anche sulla qualità del vostro sonno, può essere utile assumere un integratore a base di triptofano; questo aminoacido è infatti il precursore della melatonina (utile per regolare i ritmi sonno veglia) e della serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore.

    Arginare lo stress da rientro e ritrovare quella vitalità che sembra essersi persa con il ritorno alle attività lavorative non è quindi un obiettivo irragiungibile: sarà sufficiente rafforzarsi con qualche accorgimento, reso più efficace dall’assunzione di alcuni semplice rimedi naturali!

    Fonte: Dr. Giorgini.

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  • ALLENARSI IN ESTATE: CONSIGLI

    In Primavera, le temperature più gradevoli e l’aria frizzantina fanno scattare in noi sportivi la voglia di sport all’aria aperta. Con l’Estate, le temperature torride e l’afa mettono a dura prova anche i più temerari, occorre quindi avere bene in chiaro alcune regole che possono aiutare durante l’esecuzione di uno sport oudoor.

    1. Allenarsi nelle ore più “fresche” della giornata: svegliarsi presto al mattino potrebbe risultare ostico per i più dormiglioni, ma questi saranno incentivati dal sole che sorge prima delle 6 a.m., dall’aria gradevole e dal silenzio che caratterizza le strade di città, campagna, mare e montagna in questi mesi estivi.
    2. Il giusto Outfit: occorre vestirsi leggeri, comodi, con tessuti chiari e traspiranti per favorire la corretta termoregolazione corporea.
    3. Proteggere la pelle dal sole: cappellino, occhiali da sole e protezione solare sono gli indispensabili anche per uno sportivo doc, e non solo per una beauty addicted!
    4. Idratarsi correttamente! Fondamentale durante tutto l’anno, ma ancora di più in Estate per mantenere ben idratata la pelle, proteggere gli organi interni e favorire il normale funzionamento del nostro corpo. Bisogna bere tantissima acqua naturale prima – durante e dopo lo sport; integrare la propria alimentazione con frutta e verdura di stagione, ricca di acqua, vitamine e Sali minerali, e se non sufficiente, in aiuto arrivano anche le bevande saline ipotoniche che rinfrescano, appagano il palato e rimettono in sesto il fisico.
    5. Da evitare alcool, bibite gassate, bibite zuccherate e  caffè prima dell’allenamento!
    6. Acclimatarsi: occorre prendersi del tempo e dare tempo al fisico di adattarsi al nuovo allenamento oudoor, soprattutto se per l’intera stagione invernale ci si è allenati indoor. Per acclimatarsi basta semplicemente: svolgere il nuovo allenamento gradualmente e regolarmente nel nuovo ambiente esterno prescelto; conoscere percorso e clima, assicurandosi che questo abbia zone d’ombra in cui allenarsi o rigenerarsi a fine seduta.
    7. Sapersi fermare! Se si avverte: debolezza, senso di vertigini/capogiri, emicrania, crampi muscolari, nausea/vomito, battiti cardiaci accelerati rispetto al normale, occorre immediatamente fermarsi, il rischio di incappare in un colpo di calore potrebbe essere elevatissimo! Bisogna ricordarsi, che allenarsi è un piacere per la mente e per il corpo, affinché resti tale, ci si deve preservare e ascoltare ogni minimo segnale che il nostro corpo ci manda.

     

    Fonte: Proaction.
    Dott.ssa Chiara Rancan
  • TECNICHE DI CORSA: LE ANDATURE

    TECNICHE DI CORSA: LE ANDATURE

    Le andature sono esercizi molto utili per scomporre la corsa in tutti i suo momenti e perfezionare quelli sbagliati. Migliorano la coordinazione, la propriocezione e la mobilità dell’atleta. E’ molto importante inserirle prima di ogni allenamento e vanno differenziate a seconda di ciò che si andrà poi ad allenare. Se l’allenamento sarà di forza, velocità o resistenza ne utilizzeremo alcune piuttosto che altre. Vanno inserite nella parte finale del riscaldamento cioè quando la muscolatura è già abbastanza calda. Sono anche molto importanti perché da qui in poi si va alla ricerca della concentrazione massima e queste devono essere fatte ascoltando le sensazioni corporee, di appoggio e spinta del piede preparando così l’atleta alla parte centrale dell’allenamento. In quest’ultima sarà di fondamentale importanza la concentrazione sul lavoro da svolgere affinchè questo riesca al meglio. Tra le andature più comuni troviamo la rullata, lo skip, la calciata sotto, sale e pepe.

    Entrando quindi nel dettaglio la rullata è una delle andature fondamentali dove la propriocezione la fa da padrona. Infatti il piede deve realmente rullare a terra partendo dal tallone, passando per la pianta e terminando con la punta. Importante quindi appoggiare di seguito tutte le varie parti del piede a terra

    Lo skip (o ginocchia alte) prevede che l’atleta corra a velocità controllata appoggiando l’avampiede a terra e successivamente portando il ginocchio verso l’alto fino ad avere 3 angoli di 90° il primo tra busto e coscia,il secondo tra coscia e gamba e il terzo tra gamba e piede.

    La calciata sotto consiste nel correre portando i talloni ai glutei con la coscia parallela al terreno e la fase di appoggio a terra deve sempre essere di avampiede e con piede reattivo al massimo.

    Sale e pepe è un andatura particolare che assomiglia ad una calciata avanti ma dove la gamba non si allontana di molto dall’asse frontale del corpo e che prevede le punte siano il più alto possibile.

    Se non avete la possibilità di farvi seguire da un allenatore (opzione sempre consigliata), sul web potrete trovare video esemplificativi per svolgere questi esercizi al meglio.

    Dott. Marcello Pavarin
    Preparatore Atletico
    Fonte: Proaction.
  • L’idratazione corretta nello sport

    Chi pratica attività sportiva soprattutto gli agonisti hanno ben presente l’importanza di una corretta idratazione. E’ noto infatti che già una disidratazione del 2% comporta un calo di performance del 20%!!! Bere la giusta quantità di liquidi prima, durante e dopo la prestazione sportiva è fondamentale per fornire al corpo i liquidi di cui ha bisogno il soggetto.

    Ma come è possibile controllare se stiamo bevendo in maniera adeguata? Un modo semplice è sicuramente quello di visionare il colore delle nostre urine: il giallo paglierino è ottimale mentre il giallo intenso è indice di disidratazione.

    Attenzione agli sport in cui non è visibile la perdita di sudore e quindi di liquidi: il nuoto è il classico esempio di sport dove si è a rischio come pure lo sci invernale. Dobbiamo fare attenzione alla temperatura dell’aria (più è alta e maggiore è la sudorazione), all’intensità e alla durata dell’esercizio fisico, al nostro indice di massa corporea e allo stato di allenamento (gli atleti performanti sudano di più di quelli meno allenati). Anche il sesso influenza la perdita di liquidi: i maschi in genere sudano di più delle donne.

    I segnali di pericolo sono la pelle arrossata, l’affaticamento precoce, l’aumento della temperatura corporea (colpo di calore) e la diminuzione della capacità di attenzione (scarsa lucidità). Possono insorgere anche le vertigini, il respiro affannoso e i crampi muscolari.

    I liquidi più idonei in campo sportivo sono quelli che hanno un veloce svuotamento gastrico come pure un veloceassorbimento intestinale: ottime sono le soluzioni contenenti zuccheri al 5-6% (maltodestrine) e una quantità di elettroliti pari a 10-20 mEq/l di sodio.

    Quando bere? Sempre e comunque. A partire dal giorno prima della gara con abbondanti liquidi; prima dello sforzo (preidratazione) fino a 500 ml; durante lo sforzo circa 200-300 ml ogni 15-20 minuti; dopo lo sforzo a saturazione della sete.

    Utile per gli sportivi è valutare a priori il proprio stato di idratazione con l’esame bioimpedenziometrico!!

    Dott.ssa Paola Battivelli
    Team R&D ProAction – biologa nutrizionist

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