PROVENIENZA
La Calendula, chiamata anche Fiorrancio, in virtù del colore arancione dei fiori, è una piccola pianta erbacea che cresce spontanea nelle nostre campagne e più spesso coltivata a scopo ornamentale.
La parte utilizzata a scopo medicinale è costituita proprio dal fiore, mentre le foglie sono addirittura inserite nella lista negativa della Commissone Europea tedesca.
COMPOSIZIONE CHIMICA
Numerosi sono i costituenti chimici isolati nelle varie parti della pianta, e molte sono le pubblicazioni scientifiche al riguardo:
– Triterpeni pentaciclici;
– Flavonoidi e polissacaridi;
– Carotenoidi, licopene, calendulina, luteina e xantofille;
– Olio essenziale ricco in terpeni;
– Fitosteroli e mucillagini.
PROPRIETA’ FARMACOLOGICHE
Soprattutto a carico della componente polissacarida è stato dimostrato l’effetto immunostimolante.
Importanti sono le conferme sperimentali dell’attività antiinfiammatoria della cute e sulle mucose, a carico della componente non saponificabile, flavonoidi e mucillagini. Alcuni estratti idroalcolici inoltre riducono sperimentalmente l’edema provocato da carragenina o da croton oil.
Esistono lavori scientifici che confermano anche l’utilità di medicazioni con estratti di Calendula (unguento al 5%) per favorire l’epitelizzazione di ferite chirurgiche.
I caroteni precursori naturali della vitamina A, esercitano un documentato effetto prottettivo nei confronti dei danni da radiazione ultraviolette, favoriscono il trofismo della pelle e contribuiscono a migliorarne l’abbronzatura.
Mentre numerosi sono i lavori sperimentali finora condotti, particolarmente carenti sono invece gli studi clinici condotti con estratti o costituenti della Calendula, assunti per via orale.
Le indicazioni della medicina popolare riguardano prevalentemente l’uso come:
– Antispastico;
– Antiemorragico;
– Favorente le mestruazioni.
INDICAZIONI
La Calendula in passato è stata consigliata come rimedio per i soggetti affetti da ulcera gastrica, dismenorrea, amenorrea ed epistassi, emorroidi ed eczema, linfedema e congiuntivite. Tutte queste indicazioni rimangono tuttavia a carico unicamente della medicina popolare: i consigli per l’uso di estratti di Calendula per via orale come tradizione vuole, sono privi di qualsiasi riscontro scientifico e privi oltre tutto anche di dati circa la loro sicurezza di impiego (effetti collaterali, controindicazioni, interferenze farmacologiche). Possono essere responsabili di reazioni allergiche.
Per la Calendula rimane quindi indicato soltanto l’uso per via esterna (cute, cavo orale, vagina).